Lean startup e The Startup Canvas, due framework, due approcci, due modi complementari di intendere il mondo startup.
Ma che cosa sono? Scopri tutto ciò che bisogna sapere su questo argomento leggendo i prossimi paragrafi. Questo articolo, infatti, parte da una domanda che mi viene posta spesso, l’occasione è buona per chiarire tutti gli aspetti chiave su Lean Startup e The Startup Canvas.
Cos’è una startup?
Innanzitutto, prima di parlare di Lean Startup e The Startup Canvas partiamo dalla definizione di startup. Voglio fornirti 3 definizioni ormai divenute classiche. Sono quelle di Steve Blank, Paul Graham ed Eric Ries.
- Steve Blank, uno dei padri fondatori del concetto di startup, la definisce come “un’organizzazione temporanea che cerca un modello di business scalabile e ripetibile”. Blank pone l’accento sull’aspetto temporaneo delle startup, che sono organizzazioni che devono trovare un modo per generare profitti in modo sostenibile prima di poter essere considerate società stabili.
- Eric Ries, autore del libro Lean Startup, definisce la startup come “un’organizzazione che cerca di creare un nuovo prodotto o servizio con un modello di business non ancora definito”, a sottolineare l’aspetto di sperimentazione delle startup, che devono continuamente testare le proprie idee e il proprio mercato per trovare il modo migliore per avere successo.
- Paul Graham, imprenditore e investitore, definisce la startup come “un’organizzazione che cerca di risolvere un problema complesso con un prodotto o servizio innovativo“.
I 7 processi chiave
Nel mio primo libro che ho scritto, The Startup Canvas, ho raccontato un approccio che si chiama The Startup Development, un approccio al cui interno troviamo 7 scalini che ci portano da una base, ossia il team, all’obiettivo di qualsiasi startup che è la traction.
Andiamo a vedere quali sono questi 7 gradini che ogni startupper che vuole conquistare il mercato deve necessariamente salire.
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Dal team alla traction
Guardiamo da vicino i 7 processi chiave, ovvero gli scalini da salire per raggiungere il successo
- Creazione di un team. Il primo passo per qualsiasi startup è creare un team di persone con competenze e abilità complementari. Il team dovrebbe essere composto da persone con esperienza nel settore, competenze tecniche e una passione per l’idea.
- Definizione della buyer persona. Una buyer persona è un ritratto immaginario del tuo cliente ideale. La definizione della buyer persona ti aiuterà a capire i bisogni e i desideri dei tuoi clienti e a creare un prodotto o servizio che li soddisfi.
- Sviluppo del prodotto o servizio. Una volta che hai definito la tua buyer persona, puoi iniziare a sviluppare il tuo prodotto o servizio. Il processo di sviluppo dovrebbe essere iterativo, con feedback da parte dei clienti incorporati a ogni passaggi
- Tutela della proprietà intellettuale.È importante proteggere la tua proprietà intellettuale, come marchi, brevetti e copyright: ti aiuterà a proteggere la tua idea e a impedire ad altri di copiarla.
- Raccolta fondi. La maggior parte delle startup ha bisogno di finanziamenti per iniziare. Esistono diversi modi per raccogliere fondi, tra cui investimenti di capitale di rischio, prestiti bancari e crowdfunding.
- Strategia di marketing. Una volta che hai un prodotto o servizio, devi comunicarlo al tuo mercato di destinazione. Una perfetta strategia include diversi canali, dalla pubblicità (online e offline) alle pubbliche relazioni al marketing digitale.
- La traction è la misura di quanto successo sta avendo la tua startup. Monitorarla ti aiuterà a determinare se la tua strategia sta funzionando e se è necessario apportare modifiche.
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The Lean Startup e The Startup Canvas
Ma cosa sono The Lean Startup e The Startup Canvas? Partiamo dal primo.
The Lean Startup è un approccio teorizzato da Eric Ries all’interno dell’omonimo libro. Questo approccio consiste in 3 punti cruciali:
- Focus sul cliente: pone il cliente al centro dell’intero processo di sviluppo. Le aziende che adottano questo approccio si concentrano sulla comprensione dei bisogni dei propri clienti e sulla creazione di prodotti o servizi che soddisfino questi bisogni.
- Esperimento e apprendimento: si basa sull’idea che il modo migliore per imparare è sperimentare. All’atto pratico, significa creare prototipi dei propri prodotti o servizi e li testano con i clienti. I feedback dei clienti vengono quindi utilizzati per apportare modifiche al prodotto o servizio.
- Iterazione e crescita continua: prevede di sviluppare un prodotto o servizio in modo iterativo e crescente, ossia apportando modifiche al prodotto o servizio in base ai feedback dei clienti, in un processo continuo di miglioramento.
Lean startup e The Startup Canvas: guarda il webinar su Lean Startup e The Startup Canvas
The Startup Canvas
E veniamo a The Startup Canvas. Di cosa si tratta? Partiamo da un quesito. Come andiamo a misurare il nostro lavoro? Come andiamo a struttura la nostra startup? E come monitoriamo la crescita in maniera efficace?
Per fare tutto questo serve uno strumento visuale, a questo scopo ho creato un framework che cade a pennello sulle esigenze di una startup.
Di Canvas ne conosciamo tanti, come ad esempio Business Model Canvas. A differenza dei modelli classici, The Startup Canvas non si limita alla individuazione del modello di business, ma va oltre, guardando a tutti gli aspetti di una startup.
Ecco perché non ha 9 blocchi, ma 12, divisi in 3 aree. Business Idea, Strategia, Execution. Si tratta di un framework guidato. I blocchi sono numerati e seguono una logica ben precisa.
I 12 blocchi di The Startup Canvas
- Si parte dal problema. Se non si ha un problema, non si ha una soluzione. Questa è la dicotomia alla base di ogni startup.
- Customer development. Il processo di individuazione del bisogno dei clienti attorno al quale va costruito il prodotto/servizio
- La value proposition. Qual è il tuo prodotto, il tuo posizionamento, il livello di innovazione che apporti, la unique value proposition .
- Assumptions. Le ipotesi fiduciarie
- Business Model
- Strategie di Marketing
- Financial Plan. Il rendiconto finanziario con all’interno gli asset, stato patrimoniale, conto economico etc.
- Proprietà intellettuale. Ossia marchi&brevetti registrati, fondamentali per la difesa dell’idea
- Team. I membri che portano avanti il progetto imprenditoriale
- Operations. Risorse, attività, partner chiave
- Traction. L’obiettivo primario
- Fund Raising. Le strategie di raccolta fondi.
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