Cosa è l’affiliate marketing? Come funziona? Continua a leggere l’articolo per scoprire tutto sull’argomento. Innanzitutto, è giusto sottolineare come, se ben approcciata, questa strategia può essere ben redditizia. Esistono, infatti, case history virtuose che dimostrano come sia una strada molto interessante!
Cos’è l’affiliate marketing
Affiliate marketing. Due parole che sentiamo molto spesso e che generano domande soprattutto da neofiti, che vengono affascinati dalle affiliate. Dopotutto, ci sono dei top affiliate, spesso giovani, capaci di guadagnare milioni di euro al mese!
Già questo ti può far capire come ci sia molto da conoscere su questo argomento. Ma che cosa è precisamente? Inizio con l’illustrare un esempio molto facile. Parlo di Amazon. La creatura di Jeff Bezos dà la possibilità di affiliarsi, ciò vuol dire che posso promuovere dei prodotti in vendita sulla piattaforma, tramite un link di affiliazione da inserire sul mio portale.
Accade quindi che, sfruttando le mie visite come canale, chiunque clicchi e acquisti un prodotto tra quelli a cui ho aderito tramite affiliazione, genererà una fee in mio favore, ovvero una percentuale sul bene venduto! Le aziende in questo modo raggiungono un pubblico più ampio, gli affiliati guadagnano denaro promuovendo prodotti e servizi che si adattano ai loro interessi e alla loro nicchia di mercato.
Leggi anche: i 10 trend digitali che funzionano meglio
Come funziona?
Immaginiamo ora che questa strategia venga declinata su svariati distributori di prodotti, ovviamente utilizzando sempre i miei canali. Le possibilità di andare a profitto in maniera cospicua si moltiplicheranno.
Ma come funziona il mondo dell’affiliate marketing? Innanzitutto, devo sottolineare che esistono degli affiliate network, delle piattaforme che mettono in contatto merchant e publisher. Ma chi sono queste due figure?
- Il merchant è colui il quale ha un prodotto, ma vuole anche sfruttare dei publisher che siano in grado, grazie alla loro expertise e alle loro capacità, di venderlo al meglio sul mercato.
- Il publisher cerca, o in via diretta o tramite piattaforme, dei prodotti che giudicherà interessanti, anche a costo di acquisizione limitato, in modo tale da ottenere quanto più ricavo possibile.
È importante sottolineare che l’affiliate marketing è una forma di marketing basata sulle prestazioni, in cui l’azienda paga solo per le azioni che generano risultati concreti.
Affiliate marketing: guarda anche il video per saperne di più!
Affiliate marketing e campagne
Le campagne di affiliazione sono molto rapide, perché gli affiliate sono alla continua ricerca di prodotti che possono essere immessi sul mercato seguendo questa strategia. La conseguenza è che nel momento in cui la campagna va a ROI e dunque sta producendo dei risultati positivi, inevitabilmente cominciano ad arrivare tutti gli affiliate a spingere su quei beni, perché funzionano!
A quel punto, i costi in Ads relativi a Google, a Facebook etc (come saprai ci sono delle aste in cui vado ad acquistare della pubblicità) si alzano. Corollario di ciò: i costi di acquisizione aumentano, il margine si riduce e la campagna non è più conveniente. Come agire allora? Te lo spiego nel prossimo paragrafo!
Potrebbe interessarti anche l’articolo sul calcolo ROI: metriche e indicatori per misurare il ritorno sull’investimento
L’importante è sperimentare
Cosa fare in questi casi? Bisogna sperimentare! Questo comporta la necessità di testare nuovi prodotti, nuove campagne che possono consentirmi di andare nuovamente a ROI.
Chiaramente, fare affiliate vuol dire fare tanta sperimentazione, tanti test A/B. Significa lavorare per landing page, creare dei funnel di vendita, funnel di automazione. In questo senso, è bene sottolineare che bisogna lavorare molto per trovare il funnel che funziona (dunque che va a ROI), affinché poi io possa, il più lungo possibile, continuare a guadagnare, investendo budget, ma ottenendo dei risultati positivi.
A questo punto potrebbe sorgerti un dubbio. Ma l’affiliate marketing è uno strumento utile anche per le startup? Certamente sì! Soprattutto nei casi in cui le startup non hanno budget da investire. In questo caso diventano dei merchant, dunque cercano dei publisher in grado di vendere in affiliazione i prodotti, in cambio di una fee, come abbiamo visto nel corso del primo paragrafo.
Richiedi la tua consulenza!
Se hai letto questo articolo probabilmente sei interessato al settore startup o sei uno startupper! Vuoi creare o migliorare la tua startup ma non sai da dove iniziare o come proseguire? Hai difficoltà a trovare fondi? Per questi e altri problemi puoi rivolgerti a me!
[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]