Scegliere i giusti canali di vendita e i giusti canali del marketing per la tua startup è fondamentale per la tua crescita. Vuoi scoprire quali sono i canali con cui generare ricavi per la tua startup?
Continua a leggere l’articolo per conoscere meglio i potenziali canali di vendita e canali pubblicitari per raggiungere in maniera efficace i tuoi clienti in target.
Ti ricordo che nei precedenti articoli abbiamo parlato di personal branding, le strategie da adottare e i 5 migliori tool per la figura di project manager. Ora è arrivato il momento di parlarti dei canali da utilizzare per generare un guadagno.
I canali con cui generare ricavi per la tua startup: quali sono
Innanzitutto bisogna fare una distinzione tra i canali di vendita e i canali di marketing!
I canali di vendita sono quelli che ti permettono di arrivare al tuo cliente e vendere online il prodotto: i revenue streams. La distribuzione avviene tramite il cosiddetto “channel management” vale a dire la gestione dei canali distributivi, copertura del mercato, dei magazzini e della logistica.
Ogni canale distributivo risulta essere un sistema di più parti collegate e interdipendenti, coordinatamente operanti verso finalità comuni che, se opportunamente sfruttate, possono consentire all’intero sistema di acquisire posizioni di vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza.
I canali pubblicitari sono invece quelli che ti fanno conoscere al pubblico, che ti consentono ad esempio di portare l’utente ad un sito web per completare la vendita. Le tue strategie di scelta per i canali di vendita influenzeranno il canale di marketing che sceglierai.
Andiamo a vedere quali sono i diversi canali di vendita.
I canali con cui generare ricavi per la tua startup: diretti, indiretti, affiliati.
I canali di vendita possono essere:
Diretti: il destinatario dei beni e dei servizi è l’utilizzatore finale, fra produttore e acquirente non vi è alcun intermediario. Questa struttura permette al produttore di avere un controllo totale sulla distribuzione. Bisogna considerare che questo canale oggigiorno rappresenta una soluzione molto costosa.
Indiretti: i destinatari dei prodotti e dei servizi sono le aziende che lo utilizzano per rivenderlo ad altre aziende o che lo rivenderanno al consumatore finale o ad altre aziende, di conseguenza fra produttore e acquirente finale vi sono uno o più intermediari.
I canali indiretti a loro volta si differenziano in:
Canale corto o distribuzione al dettaglio (Retail): sola intermediazione del dettagliante che acquista dal produttore e vende al consumatore.
Canale lungo o distribuzione all’ingrosso (wholesale): comprende tutte le attività connesse alla vendita di beni e servizi a soggetti che, a loro volta, li rivendono o li impiegano in un processo produttivo. Questo canale evita al produttore tutti i costi di contatto con i singoli dettaglianti e semplifica la sua gestione commerciale. Inoltre le transazioni con i grossisti sono di maggiore entità e le loro attività si estendono su un’area commerciale di maggiore ampiezza.
Un esempio di vendita indiretta potrebbe essere la vendita su Amazon, o altre piattaforme simili come per esempio Aliexpress.com, Sears.com o eBay.com.
In ogni caso, per il consumatore finale, il canale di vendita indiretto risulta per lui un canale di vendita diretto.
Devi sapere che se vendi i tuoi prodotti o se hai anche soltanto uno spazio su queste piattaforme in realtà hai a che fare con canali di vendita indiretta.
Chi vende però su queste piattaforme deve essere consapevole che sarà l’azienda ad avere in mano l’intera customer experience, dal pagamento e le politiche di reso.
Affiliati: Un altro canale indiretto è quello degli affiliati.
Potresti avere affiliati che vendono i tuoi prodotti o agiscono come un canale di marketing. Questo è indubbiamente un canale molto potente, molto diffuso ma anche piuttosto complesso.
Se sei un imprenditore, o uno startupper grazie alla tua rete di affiliati potrai generare delle vendite aggiuntive rispetto a quello che sei in grado di produrre da solo.
Gli affiliati online sono tutti quegli interlocutori in grado di generare del traffico dai motori di ricerca, dai social e da altri canali capaci di acquisire la fiducia di un pubblico al quale poi poter veicolare un prodotto o servizio.
Sì calcola che grazie agli affiliati un ecommerce può avere una crescita dal 33% fino al 60%.
I canali con cui generare ricavi per la tua startup: canali di marketing
Come spiegavo nel paragrafo precedente, una volta scelto il canale di vendita, devi scegliere i giusti canali del marketing per supportarli.
Anche sui canali di marketing possiamo scegliere se pubblicizzare il brand indirettamente oppure tramite il marketing diretto.
Marketing indiretto: Si parla di marketing indiretto per indicare tutti quei vantaggi che un’attività economica può trarre dalla comunicazione sul web, senza praticare alcuna vendita diretta. Il semplice fatto di avere un sito web consente a un’azienda di comunicare con i propri utenti. Se questa comunicazione è in target ed è apprezzata dai destinatari, l’azienda beneficia di ritorni economici.
I canali del marketing indiretto sono tanti, ma io vi consiglio di prendere in considerazione questi:
- Attività di SEO
- Social media
- Blog
Marketing diretto: Per marketing diretto, invece, si intendono quelle attività promozionali svolte dall’azienda senza la presenza di intermediari, è una forma di advertising molto diffusa al giorno d’oggi, utilizzata con lo scopo di comunicare in modo diretto con clienti specifici, ovvero che abbiano determinate caratteristiche.
Ad esempio, la maggior parte degli e-commerce usano le strategie di marketing dei motori di ricerca per assicurarsi che i loro negozi online siano visibili sui motori di ricerca; questi strumenti continuano ad assicurare ai negozi il maggior volume di traffico.
Tra i canali del marketing diretto più utilizzati troviamo:
- Ads
- Email marketing
- Search advertising
- Direct email
- Remarketing
In questo articolo ho spiegato brevemente alcuni dei canali per generare ricavi per la tua startup.
Se vuoi conoscere meglio tutti i canali, avere delle spiegazioni dettagliate su ognuno e sapere quale applicare alla tua startup
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