Se il tuo sogno è quello di avviare un business, scegli l’Estonia. Startup e imprese la adorano, non a caso si è classificata 16esima su 183 nelle economie più libere del mondo e vi spiego perché:
- La procedura è completamente digitale (online)
- Bastano pochi minuti
- È necessario possedere solo una carta di identità elettronica (eID)
Di questa nuova possibilità ne ha parlato anche Andrus Ansip, il Commissario UE al Mercato Unico Digitale che durante l’evento dedicato all’Identità Elettronica eIDAS a Bruxelles ha illustrato come in soli 18 minuti chiunque possa diventare imprenditore in Estonia.
Ed è proprio questa nazione dell’Europa Settentrionale ad essere considerata tra le più innovative nel campo delle startup, permettendo ai futuri imprenditori di aprire un’azienda in totale autonomia, attraverso una procedura online velocissima oppure optando per un consulto notarile, ma sostenendo spese davvero basse.
Un’altra grande novità nel mondo delle startup estoni è la possibilità di attivarne una ed usufruire di questa semplificazione burocratica anche da parte di chi possiede una cittadinanza belga, finlandese e portoghese.
Vediamo quali sono i passaggi principali per aprire una startup in Estonia.
Estonia startup: come aprirla online
Ti sei incuriosito e adesso vuoi sapere quali sono le procedure richieste dall’Estonia? Startup online e procedure snelle sono all’ordine del giorno in un Paese così avanzato.
Di seguito, i passaggi illustrati anche dall’Ambasciata dell’Estonia in Italia anche sul loro sito web ufficiale:
- Scelta del nome della startup;
- Controllo della presenza o meno del nome scelto sul Registro Commerciale delle Imprese;
- Scelta tra la procedura elettronica autonoma o consulto del notaio;
- Registrazione presso l’Agenzia delle Imposte Estone (VAT);
- Registrazione di eventuali dipendenti;
- Iscrizione al Registro delle Attività Economiche.
Aprire una società in Estonia con questa procedura di residenza digitale (e-residency) è sicuramente conveniente da un punto di vista pratico (meno lungaggini burocratiche) ma soprattutto economicamente.
A tal proposito, vediamo nel dettaglio quali sono le spese, seppur minime, da affrontare per aprire una startup online in Estonia.
Quali sono i costi di aprire una startup in Estonia?
In Estonia, startup e startupper non sono obbligati a spendere per la costituzione dal notaio. Infatti, se registrerai la tua società online non sosterrai alcun costo e impiegherai soltanto 2 ore di tempo.
Se, invece, ti affiderai ad un notaio in Estonia, spenderai circa 140,60 euro di tassa statale oltre all’onorario del notaio e non impiegherai più di 3 giorni.
Ma i vantaggi di una startup e-residency estone non sono solo economici e di tempo. Ecco qui altri pro per convincersi a fare questa scelta:
- Il processo è più snello rispetto alla burocrazia italiana e a quello a cui devono adempiere le SRL in Italia;
- Il Capitale Sociale di una Società in Estonia si aggira intorno a 2.500 euro e può anche essere utilizzato per i costi correnti con una tassazione che si aggira intorno al 26%;
- Se apri una startup in Estonia, ricevi anche una carta di identità, che può essere utilizzata anche come firma digitale, unendo l’identità digitale con quella di riconoscimento e permettendo di firmare a distanza e da remoto qualsiasi tipo di documento e contratto;
- Un commercialista in Estonia è molto economico, per cui la gestione contabile e finanziaria si aggira intorno ai 100,00 euro circa al mese.
Per quali tipologie di azienda è vantaggioso aprire con e-residency in Estonia?
Sicuramente per consulenti e/o venditori scegliere l’Estonia è un vantaggio. Questi tipi di attività sono tra quelle maggiormente favorite in terra estone, approfittando, tra l’altro, del fiorente mercato che si sta sviluppando in questo Paese anno dopo anno.
Ma anche altre aziende di servizi come ad esempio e-books, corsi online e videocorsi che detengono un mercato sempre più dinamico e globale possono trovare terreno fertile in Estonia.
Per quali tipologie di azienda è sconsigliato aprire con e-residency in Estonia?
Invece, se vuoi aprire un e-commerce, l’Estonia non è il Paradiso che potresti immaginare perché il carico fiscale sui prodotti stoccati o venduti è identico a quello delle altre nazioni.
Anche se si vende con Amazon non gioverà affatto avere la sede legale dell’azienda in Estonia, perché occorrerebbe aprire una posizione fiscale per ciascun Paese in cui i prodotti vengono stoccati, dato che Amazon non ha centri logistici in Estonia.
Sicuramente l’Estonia rimane uno dei Paesi, in Europa e al mondo, più business-friendly.
Con il progetto di e-residency, letteralmente residenza elettronica digitale, questo Stato sta diventando uno degli incubatori più appetibili per tutte le startup internazionali che si affacciano ai nuovi mercati e alle nuove tecnologie.
Anche tu vorresti aprire il tuo business ma non sai qual è la scelta migliore?
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