Nei precedenti articoli abbiamo parlato di The Startup Academy, l’evento per creare la tua startup in 8 ore e di business plan dalla teoria alla pratica in poche semplici mosse. Oggi approfondiremo un altro importante argomento: l’aumento di capitale.
Se hai scelto di leggere questo articolo è perché sicuramente sei interessato a conoscere più da vicino il mondo finanziario aziendale e sarai sicuramente curioso di sapere in cosa consiste e soprattutto come si porta avanti un aumento di capitale.
Bene, sei nel posto giusto. Innanzitutto iniziamo dalle basi: cosa è un aumento di capitale? Si tratta di uno strumento di gestione aziendale che, tramite modificazioni dell’atto costitutivo dell’azienda stessa, ne va ad aumentare il capitale sociale.
Visto che si tratta di un atto straordinario, un aumento di capitale deve essere approvato dall’assemblea dei soci per poi essere iscritto nel registro delle imprese.
Un aumento di capitale può essere realizzato tramite:
- l’emissione di nuove azioni da parte della società;
- l’aumento del valore nominale dei titoli già in circolazione.
Aumento di capitale: ecco tutte le tipologie
Un aumento di capitale è un’operazione realizzata in diversi ambiti aziendali. Ciò comporta il fatto che esistono diverse tipologie di aumento di capitale:
- Gratuito (o virtuale): si effettua assegnando di fatto le nuove azioni ai vecchi azionisti oppure aumentando il valore nominale delle azioni esistenti. In questo caso si può parlare di aumento di capitale nominale. I nuovi titoli devono avere le stesse caratteristiche di quelli già in circolazione.
- A pagamento: in questo caso, si sottoscrivono nuove azioni tramite il pagamento di un corrispettivo fissato in base ad un prezzo di collocamento delle nuove azioni che è compreso tra il valore nominale e quello di mercato. In questo modo, l’azienda di fatto aumenta il proprio capitale grazie a nuovi conferimenti. In questo caso, l’aumento è “reale”, perché c’è un vero e proprio incremento del Patrimonio Netto della società grazie a nuove introduzioni di capitale che può essere conferito sia in denaro sia attraverso dei beni. Chi conferisce denaro acquisterà un certo numero di titoli azionari di nuova emissione. Ai conferimenti possono partecipare sia i soci che terzi. Ai primi però è offerto il cosiddetto “diritto di opzione”. In questo modo, la legge offre al socio la possibilità di non diluire, quindi mantenere inalterata, la sua partecipazione sociale. Portato a termine il collocamento delle nuove azioni, tutti i titoli azionari, vecchi e nuovi, avranno lo stesso prezzo. Questa procedura costituisce la fattispecie più diffusa ed è regolata in Italia dall’articolo 2438 e seguenti del codice civile.
- In forma mista: composta da un’offerta di titoli a pagamento e da un’assegnazione gratuita di nuove azioni.
Perché si fa? Quali sono i motivi?
Le motivazioni che spingono una società ad effettuare un aumento di capitale a pagamento (quindi effettuato con la prima modalità sopra esposta) sono due:
- La società cerca nuovi investitori e quindi aumenta la propria liquidità; questo è il tipico caso delle startup
- La società ha bisogno di ricostruire il Capitale a causa di una situazione finanziaria negativa.
Nel primo caso un aumento di capitale è visto di buon occhio dal mercato, visto che le risorse finanziarie raccolte andranno a finanziare investimenti possibilmente produttivi e quindi la crescita futura.
Nel secondo caso un aumento di capitale viene attuato in momenti di crisi aziendale ed è quindi prodromico ad una valutazione negativa, nella maggior parte dei casi, da parte del mercato.
Perché si fa nelle startup innovative?
E nelle startup quando e perché si fa un aumento di capitale? In parte già abbiamo risposto. La funzione principale è aumentare la garanzia patrimoniale di cui la startup dispone e, quindi, migliorare l’operatività della stessa.
Maggior capitale avrete a disposizione, maggior trust acquisirete nei confronti sia dei mercati, ma anche degli altri operatori esterni (ad esempio fornitori etc). Lo stesso trust che acquisirete con operatori esterni e mercati, potrà esservi utile anche in fase di fundraising e crowdfunding (qui troverai tutto ciò che devi sapere sul crowfunding per la tua start up. Qui invece troverai tutte le informazioni sul fundraising).
Un’altra funzione è quella di far entrare nella compagine sociale soggetti terzi, mediante un aumento di capitale loro riservato. Questa è un’operazione molto usata dai fondi di investimento e che negli anni ha prodotto numerosi vantaggi per chi aveva un’idea innovativa.
Hai una startup e hai bisogno di qualcuno che ti aiuti sul mercato?