Le strategie di content marketing sono fondamentali non soltanto per le aziende consolidate, ma soprattutto per le startup. Per queste ultime, infatti, la creazione di contenuti è davvero efficace per farsi conoscere, attrarre potenziali clienti e aumentare il tasso di conversione.
Per lanciare la tua startup leggi l’articolo Marketing e comunicazione per la tua startup: ecco cosa devi sapere.
Sfruttando l’Intelligenza Artificiale per la creazione di contenuti, si possono ottenere notevoli vantaggi soprattutto a lungo termine; personalizzare al massimo l’esperienza dell’utente lo rende più soddisfatto e più propenso all’acquisto.
Cos’è il content marketing
Ormai da diverso tempo le aziende, che propongono i propri prodotti o servizi su internet, hanno capito che non basta avere un sito web classico per vendere. Inserire menù come Home, Chi siamo, Prodotti/Servizi e Contatti è davvero limitante.
Infatti a meno che il potenziale cliente non conosca già la tua azienda, difficilmente capiterà sul tuo sito web.
Se ti stai chiedendo perché, la risposta è semplice: prima di arrivare sulla tua home viene intercettato da un’infinità di contenuti che rispondono alla sua domanda.
Inserendo delle parole nella stringa di ricerca di un motore di ricerca, di fatto si pone una domanda. Il motore di ricerca, che almeno in Italia nella sua totalità è Google, ci proporrà per primi i risultati che meglio rispondono al quesito.
Se tu, all’interno del tuo sito web, non dedichi una sezione ai contenuti utili per il potenziale cliente, questo non sarà interessato a te. Non basta più descriversi e proporsi per incrementare le vendite; serve una strategia che attragga il cliente verso di te.
È per questo che il content marketing è diventato così importante.
Si tratta infatti di creare contenuti di qualità e pubblicarli periodicamente. Dovrai quindi capire quali sono le domande per le quali i tuoi potenziali clienti desiderano delle risposte, relativamente al settore di cui ti occupi, e cercare di intercettare il loro interesse.
Pubblicando articoli, guide, video tutorial, post e foto, susciterai l’interesse ad aprire la tua pagina. A questo punto potrai inserire una call to action standard per tutti gli utenti che capiteranno su quella pagina, indirizzandoli direttamente all’acquisto o proponendogli l’iscrizione alla newsletter.
Con la fidelizzazione, creerai dei contatti utili, da trasformare con il tempo, la costanza e la passione, in potenziali clienti.
Ricorda di non trascurare l’importanza della realizzazione di un’efficace landing page. Leggi questo articolo per scoprire I 5 passaggi per creare una landing page di successo.
Quando il content marketing diventa intelligente
Se fare semplicemente content marketing ti sembra già una mossa, rimarrai sorpreso da ciò che puoi ottenere con la sua versione evoluta: il content intelligence marketing.
Osservando l’attività di un utente online avrai a disposizione molti dati, come: le ricerche sul web, i siti che visita, cosa acquista e quali piattaforme utilizza (social network, e-commerce). In pratica sarai a conoscenza delle sue preferenze.
In base a questi dati, quindi sarà possibile proporre una user experience su misura.
Il content intelligence marketing, oltre ad agire sulla call to action, agisce anche sull’individuazione di trend. Infatti, in base alle precedenti attività online dell’utente possiamo decidere, di volta in volta, se fidelizzarlo o spingerlo direttamente all’acquisto se già caldo.
Dall’analisi dei dati poi, è possibile capire quali sono le tipologie di contenuto più apprezzate da una determinata categoria di utenti. Ad esempio può risultare che chi cerca contenuti riguardo al fai da te possa preferire dei video tutorial rispetto agli articoli.
In base a questo studio quindi potrai indirizzare la strategia di creazione di contenuti per il tuo sito web.
Sempre per gli stessi principi, sarà possibile organizzare meglio il direct email marketing (DEM) per creare email sempre più personalizzate sul singolo contatto.
Utilizzando questo tipo di intelligenza, l’azienda può concentrare i propri sforzi sui contenuti che funzionano e che aiutano la conversione, invece di disperdere le proprie energie verso formati o argomenti di scarso o nullo interesse.
Come fare content intelligence marketing
Innanzitutto serve una buona base per lavorare. È necessario fare ordine tra i contenuti già esistenti, perché spesso i siti web aziendali contengono moltissime informazioni a volte non pertinenti, altre volte duplicate e molto spesso con un messaggio non coerente con quello dell’azienda.
Una volta sfoltito e riorganizzato il tutto, si può procedere alla creazione di contenuti su argomenti fondamentali che non sono ancora presenti o che vale la pena approfondire.
Dal momento in cui tutto è pubblicato inizia la fase di analisi dell’effetto dei contenuti sul pubblico. Studiando le interazioni e le scelte degli utenti, si ottengono dati per capire quali contenuti sono più apprezzati e quali aumentano le conversioni. A questo punto hai tutto il necessario per concentrare i tuoi sforzi verso la forma e gli argomenti più graditi dal pubblico.
Ma non è finita qui. Con questi dati dovrai agire sulla marketing automation e ottimizzare la segmentazione del tuo pubblico. Concentrandoti su quello che realmente interessa agli utenti potrai agire con efficacia ad esempio sulla DEM.
È compito poi dell’Intelligenza Artificiale proporre i giusti contenuti per ogni utente.
Ultima ma non per importanza, c’è la possibilità di suggerire agli utenti contenuti posizionati su altri canali, in modo da rendere il sito web aziendale, l’e-commerce e il blog interconnessi tra loro.
Monitorare nel tempo le attività degli utenti fa sì che ciò che viene proposto sia sempre aggiornato in base agli interessi reali.
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