Massimo Ciaglia in anteprima al pubblico di Startup Europe Week Roma presenterà The Startup Canvas, il primo framework creato appositamente per le startup e per le scaleup in early stage.
Il coach, founder e co-founder di decine di startup con exit significative spiegherà all’evento il primo ed unico canvas in Italia e all’estero per startup.
Dopo averlo sperimentato sul campo e dopo un’esperienza di oltre 25 anni, fa il suo debutto lo Startup Canvas, strutturato in 12 aree:
- Il problema;
- Sviluppo del mercato;
- La proposizione di valore;
- Le ipotesi fiduciarie;
- Il modello di business;
- Marketing;
- Il piano finanziario;
- La proprietà intellettuale;
- Il team;
- L’operatività;
- La trazione;
- La raccolta fondi.
Massimo Ciaglia a Startup Europe Week Roma il 6/03 al Campidoglio
L’idea di voler presentare per la prima volta lo Startup Canvas a Startup Europe Week Roma nasce dal fatto di voler dare la possibilità agli studenti, agli imprenditori, ai wannabe startupper e startup bootstrapped di conoscere un modello che possa essere un vero e proprio supporto per la propria idea di business.
Una guida operativa che possa permettere, a chi ne scaricherà il modello, di strutturare la propria idea nel modo più appropriato.
Non a caso l’intento dell’evento per startup 2018 è di accompagnare il diretto interessato dall’idea di business sino alla validazione, analizzando lo sviluppo del prodotto e la crescita dell’azienda.
Lo Startup Europe Week Roma è stato pensato come momento di formazione e confronto. Qui Massimo Ciaglia, business innovator, parlerà del suo canvas martedì 6 marzo alle 10:15 presso la Sala della Protomoteca in Campidoglio.
Inoltre, si renderà disponibile per fornire i suoi consigli da mentor e coach nell’area AskRoom, appositamente dedicata ad incontri one to one.
Lo Startup Canvas: perché sceglierlo? Un confronto con gli altri modelli
In realtà rispondere a questo quesito è molto più semplice del previsto. Rappresenta l’unico canvas over world ideato e pensato per le startup, ovvero per strutturarle e lanciarle sul mercato nel migliore dei modi.
Tutti conoscono le percentuali di fallimento delle startup, che si aggirano intorno all’80/90%.
A questo punto è giusto chiederci, perché questa percentuale è così alta? Perché nascono in condizioni di così estrema incertezza?
A questi quesiti ha dato una risposta Ciaglia che ha ritenuto i modelli precedenti ormai superati. ‘Non si può pensare di creare una startup di successo senza valutare l’attività di fundraising, le ipotesi fiduciarie (assumption) o il team’, sottolinea il coach.
Il canvas parte dal problema, a differenza degli altri modelli, perché è lì che si evidenzia il bisogno e li si va a posizionare la soluzione proposta trovando il mercato in cui posizionarsi.
Nasce dall’evoluzione del metodo Lean, dal toccare con mano i diversi progetti. Dall’approccio, dalla conoscenza di molteplici realtà e startup è nato questo nuovo framework strategico.
Lo Startup Canvas si differenzia dagli altri modelli, perché vengono prese in considerazione aree che non sono mai state valutate, come, appunto abbiamo citato sopra, la raccolta fondi, la traction, la proprietà intellettuale e le ipotesi fiduciarie.
E’ composto di tre aree fondamentali: l’idea di business, la strategia e l’execution.
E presto sarà disponibile un libro che rappresenta una guida operativa allo Startup Canvas con casi di successo e metodologie idonea per chiunque voglia creare una startup o far scalare la propria.
Elementi essenziali senza i quali non si può pensare di creare una startup che riesca poi a posizionarsi con successo nella sua quota di mercato.
Come ti sentiresti se creassi la tua idea di business sapendo che la stai strutturando su un modello inadeguato o sbagliato per le tue esigenze?
Ecco perché è stata predisposta l’opportunità di poter scaricare lo Startup Canvas gratuitamente.
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