Lo Start up Advisor è un ruolo determinante nello sviluppo di una startup? La mia risposta è sì! Già in un precedente articolo ho avuto modo di parlare di questo argomento.
Il motivo di questa mia opinione risiede tutta nella mia esperienza: ricoprendo questo ruolo ho avuto modo di constatare sul campo quanto le giovani aziende abbiano bisogno di una figura che li guidi e li indirizzi (ovviamente senza mai prendere il posto dell’imprenditore, ma camminando al suo fianco).
Startup e tasso di fallimento
Le ricerche più ottimistiche affermano che in Italia 4 startup su 5 falliscono (le percentuali variano anche in base alle zone geografiche, salendo in taluni casi anche al 95%). Molte volte le ragioni si trovano in errori più o meno banali.
Voglio citarne qualcuno.
- Credere di sapere già tutto. Quando si parla di startup, il detto “So di non sapere” è più che mai calzante. Purtroppo nel nostro ecosistema gli imprenditori “antisocratici”, se così possiamo chiamarli, abbondano. Il risultato è una distorsione che porta lo startupper a pensare di conoscere davvero tutto: mercato, clienti, competitor, misurazione degli obiettivi etc. Le conseguenze, purtroppo, sono disastrose.
- Mancanza di un business plan. In questo caso, non parliamo di atteggiamenti sbagliati, ma di errori tecnici, di azioni mancate o compiute in maniera sbagliata. Il business plan è uno degli strumenti su cui una startup farebbe bene a puntare. Offre ai potenziali investitori un efficace quadro dell’azienda e al team una mappa sugli obiettivi: quelli raggiunti, quelli da raggiungere. Ma quante startup compilano il piano aziendale in maniera corretta? Molto poche!
- Finanziamenti, bandi, investitori. Uno Start up Advisor riscontra spesso che i problemi di liquidità sono riconducibili all’estrema difficoltà di contatti con investitori.
- Team. Un team non deve essere solo competente. Deve essere organizzato. Una squadra in cui tutti sanno cosa fare, come e quando. Molte volte questa componente è colpevolmente assente.
- Validazione dell’idea. Questo è un problema che contiene un po’ tutti quelli che ho appena indicato. Avere una brillante idea di business non è sinonimo di successo. Se il tasso di fallimento delle startup è così alto è soprattutto perché tanti imprenditori credono di conquistare il mercato con un prodotto che non corrisponde davvero ai bisogni della clientela, con un team disorientato, senza strumenti adeguati, privi di supporti finanziari. Insomma, con tutti gli ingredienti giusti per un disastro annunciato.
Ho parlato più volte di validazione dell’idea di business. Ti propongo questo video in cui ti spiego come si valida un’idea. Inoltre, qui ho strutturato con la mia azienda un programma ad hoc sulla validazione, il Pay4Growth Validation.
Devi sapere che la validazione si divide in 4 macro fasi:
- CUSTOMER PROBLEM FIT
- PROBLEM SOLUTION FIT
- LIGHT MVP
- PRODUCT MARKET FIT
Guarda il video per tutti i dettagli
La mia esperienza da start up advisor: 2 case history
Nel corso della mia esperienza da start up advisor ho conosciuto diverse realtà che si sono subito proposte come stimolanti sfide da vincere. In questo articolo ti parlerò di Squp e Weshort.
Start up Advisor per Squp
Mangiare gelato senza ingrassare. Il sogno di tante persone è stato realizzato da Squp, in particolare da due ragazzi di Roma, Emanuele e Samuel: poco più di vent’anni, ma anche le idee chiare e brillanti, tra queste quella di portare sul mercato un gelato “buono e sano”.
I founder di Squp avevano però bisogno di supporto, soprattutto per la loro poca esperienza. Sono stati però bravi a colmare anche questa lacuna, rivolgendosi a me e al team di Grownnectia, con il quale siamo passati dall’idea all’azione, tramite mesi di studio, ricerca, sviluppo ed execution.
Io e la mia squadra abbiamo lavorato sodo, seguendo passo dopo passo Emanuele e Samuel, che durante il percorso insieme hanno avuto l’opportunità di conoscere e condividere la propria idea con Roberto Tomei, brillante Imprenditore, da più di trent’anni nel settore enogastronomico.
Oggi Squp è sul mercato con un team forte e strutturato. Un’idea brillante trasformata in successo!
Start up Advisor per WeShort
WeShort è la piattaforma interamente dedicata ai cortometraggi. Grazie anche al contributo mio e del team di Grownnectia, il founder Alessandro Loprieno è riuscito a fare il suo ingresso sul mercato con una realtà solida e strutturata.
Tutto è cominciato con la partecipazione al Pay4Growth Validation. Da lì in poi è stata tutta una, meritatissima, scalata verso il successo. Il team di WeShort è stato integrato da figure come Simone Castano, Luca Baroncini, Manuele Consalvi, Chiara De Michele e Graziana Intranò ed è stato selezionato per il pitch day, dove ha avuto l’opportunità di conoscere finanziatori che hanno scelto di puntare sul progetto di Alessandro.
WeShort aveva l’obiettivo di iniziare a implementare titoli di cortometraggi entro un anno. Risultato? Goal raggiunto nei primi tre mesi!
La startup realizzata da Alessandro Loprieno, che nel 2019 si è anche aggiudicata il premio Oscar SKIN, è considerata la “Netflix dei cortometraggi” e attualmente vanta una moltitudine di contenuti, capaci di venire incontro agli amanti di qualsiasi genere.
Vuoi far crescere la tua startup? Contattami!
Voglio chiudere questo articolo con alcune parole di Alessandro Loprieno, consigli per colleghi startupper. “Validate sempre l’idea, passo dopo passo. Lasciatevi seguire da un mentor, non abbiate paura di sbagliare”.
Già. Proprio la paura di sbagliare, apparire inesperti è uno dei freni alla crescita delle startup. Per questo è importante affidarsi ad un advisor start up.
Chiedere supporto a figure imprenditoriali che hanno avuto un comprovato percorso di successo non è certo un limite. Anzi.
Cerchi uno startup advisor per la tua idea di business?