Ecco cosa devi sapere sulla raccolta fondi o fundraising.
Il Fundraising riveste un significato importantissimo per ogni startup.
Nei precedenti articoli ti ho parlato del metodo lean e delle company creation. Oggi vorrei spiegarti come ottenere i fondi e da chi ottenerli nei tempi stabiliti.
Per quale motivo?
I tempi richiesti sono fondamentali per rispettare le milestone imposte dal piano del personale, dal piano marketing, dal piano di investimenti e per sostenere i costi di esercizio della startup.
E’ per questa ragione che quando si parla di Startup Development questa parte assume un ruolo chiave, al pari del Product e Customer Development.
La raccolta fondi (fundraising) rappresenta anche uno dei processi alla base del modello The Startup Canvas, perché è fondamentale in ogni startup per poter strutturare una strategia sostenibile in ogni fase di crescita, quindi non rallentarne la crescita, anzi stimolandola in maniera veloce come suggerisce Paul Graham.
Schiariamoci le idee: Cosa è il fundraising e che figure sono coinvolte
Il fundraising per un progetto startup non va confuso con quello tradizionale che è invece una raccolta fondi per sostenere una causa, a favore di una persona, il cui fine ultimo è quello di contribuire a realizzare un progetto di utilità sociale.
Forse non tutti sanno che dalla parola fundraising viene declinata anche la figura del fundraiser. Chi è il fundraiser?
A person whose job or task is to seek financial support for a charity, cause, or other enterprise – Oxford Dictionary
È un anello di congiunzione tra cuore e portafogli – Fabio Doppiero
L’associazione italiana fundraiser prova a darci una breve definizione di questa figura dai mille volti, ma soprattutto dalle mille risorse (ovviamente finanziarie!)
“Nell’articolo 1 del Regolamento di ASSIF è definito come colui che opera in modo professionale ed etico, remunerato o a titolo gratuito, nella definizione e realizzazione delle strategie di comunicazione sociale, marketing sociale e raccolta fondi per organizzazioni o progetti no-profit.”
Nelle associazioni no-profit il fundraiser ha un suo ruolo operativo, mentre nei progetti startup non è altro che l’advisor o financial advisor che si occupa di intercettare fondi per trovare finanziamenti per la tua startup.
Ma come intercetto questo denaro, dove vado e come?
Francesco Montegazzini afferma che “l’attività di raccolta fondi per una startup è quasi l’essenza stessa della startup. L’attività inizia ancora prima della costituzione ed è destinata a non interrompersi mai.”.
Un round è una fase di fundraising, e si parte generalmente con un seed round per passare poi ad una serie di round successivi (A-G).
Qui ti sarà necessario un valido financial plan, sempre aggiornato e con numeri concreti. Il Financial plan consente di analizzare in dettaglio come si svilupperanno i costi e i ricavi e che cassa necessita/produce la startup mese per mese. Per esempio, se la startup vale un milione e stai cercando 200.000 euro, l’investitore acquisirà un valore delle quote pari al denaro richiesto, in questo caso 1/6.
Il financial plan è necessario per stabilire i margini dei costi e dei ricavi, per analizzare il rendiconto finanziario e tanti altri indicatori per capire la somma di denaro che necessita la startup dalla fase pre-seed al Round A o B.
I primi che possono finanziarie una startup sono:
1. amici (friends),
2. familiari (family),
3. amanti dell’idea (fools).
Dopo si potrà optare per incubatori, acceleratori e fondi(in fase esclusivamente di early stage); ci sono anche dei club di business angel che possono finanziare o anche delle aziende (corporate venture) che danno sia l’equity che il mercato (spesso rappresentano la miglior scelta).
La raccolta fondi (fundraising) è diversa da paese a paese; Germania, Francia e UK sono i paesi migliori per ottenere finanziamenti ingenti e agevolati. Poi ci sono le piattaforme di Equity crowfunding o progetti legati alla finanza agevolata, specialmente per startup che hanno una ricaduta sociale anche a livello europeo.
Mi piace sempre fare un paragone in questa fase: “la finanza è come benzina per una startup…non deve mai mancare e, quando si sta in riserva e si accende la spia, si deve cercare subito il distributore più vicino.”
Dobbiamo pensare che stiamo gareggiando in una pista e se la macchina si ferma per mancanza di benzina siamo finiti. Sarà quasi impossibile recuperare.
Se vuoi saperne di più sulla raccolta fondi non esitare a contattarmi.
549 Commenti