Oggi sarò un po’ caustico. Ti parlerò, infatti, di quali sono i 3 modi per fallire per una start up. D’altronde, è proprio dagli errori che si finisce per imparare, migliorare e crescere. (“Uno degli strumenti più importanti della fisica è il cestino della carta straccia”, spiegava il fisico Richard Feynman).
I 3 migliori modi per fallire
Quali sono, dunque, le principali ragioni per cui una start up fallisce? Potrebbe essere ragionevole pensare a mancanza di fondi o dei contrasti all’interno del team o ancora a un modello di business che non funziona. Il report di Cb Insight è invece a suo modo sorprendente, perché indica nella causa principale di fallimento una ragione che può apparire banale, ma che invece è assolutamente decisiva.
Nei prossimi paragrafi ti dirò quali sono i 3 migliori modi per fallire!
1. mancanza di mercato favorevole
Secondo questa ricerca, infatti, il 42% delle start up fallisce perché non trova un mercato favorevole. Molto banalmente: crea un prodotto che non serve a nessuno! Pensate, è incredibile se si pensa che, lavorando in modalità Lean, una delle prime cose da fare è proprio quella di validare il prodotto!
Bene, pensa invece che le start up, probabilmente per problemi di modellazione, problemi di know how relativi ai processi corretti da seguire nel momento in cui si va sul mercato, falliscono proprio per questa ragione. (In proposito, ho creato un evento con cadenza mensile, proprio su come modellare una startup, partendo dalla definizione di business. Scopri di più su The Startup Canvas Experience).
Il risultato è la proposta sul mercato di un prodotto o servizio che non risolve alcun bisogno e quindi nessuno lo acquista. Questo ti fa capire quanto sia importante seguire le procedure, le best practice, lavorare con un mindset aderente al mondo start up, tutti passaggi che ti consentono di validare l’idea prima di andare avanti con gli investimenti e finire sul mercato.
Il mio consiglio: per validare un’idea di business è importante ascoltare il tuo target. Leggi il mio articolo su come strutturare le interviste per la tua startup.
2. la mancanza di fondi
Molte startup purtroppo muoiono, perché non riescono a raccogliere i fondi nei tempi corretti per poter continuare nel loro processo di crescita. Questa è una problematica molto sentita, che porta circa il 29% delle startup a fallire.
Il mio consiglio: realizzare un business plan efficace è un’ottima soluzione per attenzionare fondi e investitori. Leggi l’articolo su come trovare investitori con un piano aziendale efficace.
3. Contrasti nel team
Nel 22% dei casi, invece, la startup fallisce, perché il team si scioglie, quindi per problemi interni.
Quello relativo al team è un altro problema molto serio. Io stesso ho avuto esperienze negative in tal senso. Un paio di startup in cui ho investito sono andate a morire proprio per lo scioglimento del gruppo di lavoro.
Il mio consiglio: calcola che il team deve essere molto coeso, meglio se le persone che lo compongono si conoscono da tanto tempo e che già sanno le varie sfaccettature caratteriali di ciascuno nel momento in cui si vanno ad affrontare criticità.
Tra le criticità più comuni ci sono problemi finanziari, distribuzione del lavoro insoddisfacente (qualcuno lavoro molto più di un altro, qualcun altro ha un doppio lavoro e un’altra figura invece è impiegata full time etc). Tutte questioni che portano il team a discutere e a determinare la fine della startup.
Per saperne di più: guarda il mio video sui 3 modi per fallire
Quale soluzione?
Quello che è importante capire è che le ragioni di insuccesso sono davvero molte (Il report di Cb Insight che ti ho citato ne riporta 12). Ciò che bisogna fare è quello di crescere in maniera strutturata e seguire ciò che ti indicano i vari mentor, leggere molto per cercare di far fronte a determinate problematiche, perché studiando, imparando e facendo esperienza molti errori si possono senz’altro evitare.
Segui gli esempi di personaggi come Steve Blank ed altri esperti del settore: non può che farci del bene ed evitare a momenti che possono determinare la fine del nostro progetto imprenditoriale.
Ti ricordo anche che Grownnectia ha sviluppato degli innovativi programmi per startup, per accompagnarle nel percorso di validazione dell’idea, di sviluppo e di crescita del business, con il supporto di mentor, advisor e coach qualificati.
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