In questo articolo ti parlerò di sostenibilità, food e digital transformation. L’occasione è stata una proficua chiacchierata con uno dei massimi esperti del settore, ossia il professor Roberto Tomei. Con lui ho affrontato temi importanti, in particolare:
- Sostenibilità ambientale: economia circolare, delocalizzazione, menu eng. scarto zero, sfuso, compostabile, etico
- Food technologies: robotica in cucina e nelle industrie, robot per logistica, nei campi per agricoltura, acquaponica; tecnologia taster nel food paring
- Digital transformation: intelligenza artificiale, blockchain, Big data & neuromarketing, realtà aumentata, software gestionali integrati
Sostenibilità, food e digital transformation
Il professor Tomei ha sottolineato come la tecnologia sia fortemente legata ai temi di sostenibilità e food.
“Fino a qualche anno fa il reperimento delle informazioni da parte del consumatore era difficile, o meglio era legato esclusivamente all’etichetta. Oggi si sta lavorando molto di più sui qr code, la realtà aumentata, quindi utilizzando semplicemente il nostro smartphone, duqu non facendo chossà quale esercizio stilistico, noi possiamo reperire tutte le informazioni della filiera“.
“È chiaro che tutto ciò che poi andiamo a leggere passa attraverso blockchain, quindi è certamente vero. Quante multinazionali sono state multate per errate comunicazioni? Ad esempio, omettevano che il prodotto non era esattamente italiano, ma magari era solo lavorato in Italia. Tutte queste problematiche sono eliminate anche grazie alla digital transformation“.
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La tutela del brand Italia e le nuove tecnologie
A proposito di questo ultimo punto, Tomei ha giusta mente spiegato che l’Italia ha un valore molto riconosciuto nel mondo, quindi anche il riposizionamento del nostro Paese nell’epoca post Covid si incentra molto sul concetto di turismo, di turismo enogastronomico, di valore culturale.
“Parliamo di un brand. E questo brand va assolutamente tutelato. È chiaro che se lo facciamo non con i vecchi metodi, ma utilizzando le nuove tecnologie, i nuovi sistemi, tutto ciò che c’è di nuovo, comprese le nuove professionalità e le nuove idee possiamo raggiungere dei grandi risultati perché abbiamo delle straordinarie basi”.
Sostenibilità, food e digital transformation, guarda anche il video dell’intervista a Roberto Tomei
Il turismo enogastronomico
Il turismo enogastronomico è un trend in continua ascesa. Non a caso negli ultimi anni ho seguito diverse startup che si sono fatte largo in questa nicchia di mercato. Ciò che ho notato è stato un rapido cambiamento nei gusti di turisti che, oltre alle bellezze paesaggistiche e culturali, vanno alla ricerca di qualcosa di caratteristico da riportare magari nei propri paesi di origine, ad esempio vivendo l’esperienza dell’agriturismo.
Personalmente, ho visto aziende che non riuscivano a vendere in Italia, ma che all’estero hanno successo vivendo di esportazione. In questo senso paesi come Russia e Stati Uniti hanno fatto scuola.
“Ho fondato una startup che opera proprio in questo settore” racconta Tomei “Vi posso dire che il turismo enogastronomico ha avuto un cambio di rotta, influenzato anche dalla pandemia, ma si è trattato di modifiche che hanno fatto bene al settore”.
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La sostenibilità
Tomei porta l’esempio di quanto avvenuto in Costiera Amalfitana. “Se frequentiamo questo luogo in estate ci accorgiamo come sia un posto stressatissimo dal punto di vista turistico. Ma se la Costiera Amalfitana in questi anni sta cercando di chiedersi ‘come posso valorizzare tutto questo?’ lo dobbiamo proprio al fatto che una tematica come la sostenibilità sia ora particolarmente sentito“.
“Essere un’azienda sostenibile richiede un percorso complesso, che comporta diversi costi. Ma è un percorso che richiede soprattutto competenze, conoscenze, cambio di cultura dominante, nuove metodologie. Spesse volte, al di là dell’investimento economico, sono questi fattori ad essere più difficili da scalfire nei modelli aziendali“.
“È chiaro che la sostenibilità non è un bluff ma un modello che si sta affermando fortemente e giustamente perché non possiamo cercare di incidere in modo malevole nei confronti della Terra che ci ospita“.
Le sfide della sostenibilità
Accettare la sfida della sostenibilità significa anche, per molte aziende, riposizionarsi. Roberto Tomei spiega che applicare la sostenibilità nel food è un discorso molto ampio. “Dipende dalle scelte del consumer, che nel momento in cui decide di abbandonare un certo tipo di prodotto chiama l’azienda al riposizionamento“.
“Analizzando tutta la filiera, quanti più consumatori vengono influenzati da questo ambito, tanto più il mercato andrà a cambiare”.
La tecnologia può aiutare l’agricoltura?
La blockchain, ad esempio, aiuta l’agricoltore in diversi ambiti, basti pensare alla garanzia di copertura assicurativa contro la perdita del raccolto causa grandine. Ma Tomei va oltre.
“Spero che la tecnologia aiuti a dare la giusta valorizzazione al lavoro dell’agricoltore, perché nella filiera la remunerazione più grande è a monte, mentre a valle rimane poco. oggi c’è una azienda consolidata, Cortilia, che si occupa proprio di filiera corta e valorizza al massimo il lavoro di qualità degli agricoltori“.
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