Negli ultimi anni il crowdfunding è divenuto uno strumento sempre più utilizzato, anche in Italia, per realizzare progetti di vario tipo, imprenditoriali e sociali, profit e no profit, che viceversa non potrebbero mai vedere la luce.
Non a caso sempre più startup, tra le varie opportunità di finanziamento, decidono di affidarsi a questa forma alternativa per raccogliere i fondi necessari per partire con la propria attività. In linea con questo trend, negli ultimi 5 anni sono nate diverse piattaforme di crowdfunding, anche italiane, che supportano le startup nella raccolta fondi.
In questo articolo vedremo insieme quali sono le migliori piattaforme di crowdfunding per finanziare la tua startup.
1. Mamacrowd
Mamacrowd è una piattaforma italiana di equity crowdfunding ed è probabilmente la più nota e utilizzata in Italia.
Dal 2016 ad oggi la piattaforma è riuscita a raccogliere quasi 18 milioni di euro, finanziando ben 51 campagne di successo, tra cui quella molto nota di Startup Italia, che ha raccolto quasi 3 milioni di euro, con un overfunding del 570%.
Presentare la tua startup su Mamacrowd, però, non è così semplice.
Grazie ad un fitto network di partner esperti nel campo, infatti, la piattaforma opera una rigida selezione delle startup e delle PMI innovative che propongono un progetto: l’obiettivo è quello selezionare solo le iniziative con un reale potenziale economico, al fine di aumentare la probabilità di successo della raccolta fondi.
2. 200Crowd
Altra piattaforma italiana di equity crowdfunding, 200Crowd è stata fondata da Two Hundred, una società fintech italiana gestore di portali per la raccolta di capitali.
Come Mamacrowd, anche 200Crowd è molto attenta nella selezione dei progetti imprenditoriali da pubblicare sulla piattaforma.
A differenza di altre piattaforme, però, nelle campagne prevede che gli investitori versino una quota minima di 500 €, piuttosto che lasciare ai fondatori che lanciano la campagna di scegliere da sé la soglia minima.
3. CrowdFundMe
Primo portale di equity crowdfunding quotato in Borsa Italiana, CrowFundMe vanta numeri importanti al pari di Mamacrowd: 15,80 milioni di euro raccolti dal 2013 ad oggi attraverso 7878 investitori e ben 52 progetti di successo all’attivo.
La piattaforma propone progetti imprenditoriali di startup e PMI innovativa, basandone la valutazione economica su un’attenta e approfondita analisi sia degli asset della società, sia del suo potenziale di crescita.
4. WeAreStarting
WeAreStarting è una piattaforma di equity crowdfunding abbastanza giovane, ma non da sottovalutare: nel solo 2018 ha raccolto in totale un milione di euro.
Una peculiarità della piattaforma è la possibilità per i soci di investire utilizzando l’intestazione conto terzi, in modo da poter eventualmente vendere le proprie partecipazione senza sostenere ulteriori costi: difatti la procedura, diversamente da altre piattaforme, è completamente gratuita.
5. Eppela
Eppela è una piattaforma italiana di reward crowdfunding, che dal 2011 ad oggi ha raccolto più di 28 milioni di euro, finanziando oltre 6000 progetti, con una percentuale di successo del 65%.
Su Eppela è possibile impostare una campagna di raccolta fondi con durata minima di 15 giorni e una durata massima di 40. Inoltre, solo in caso di raggiungimento della soglia obiettivo, la piattaforma trattiene una commissione del 5% sulla somma raccolta.
Una caratteristica molto interessante della piattaforma è anche l’opportunità, per chi lancia una campagna, di ricevere un cofinanziamento al 50% da parte di grandi brand, oltre che un’assistenza dedicata durante tutte le fasi della campagna stessa.
6. Kickstarter
Piattaforma di reward crowdfunding conosciuta e utilizzata a livello internazionale, Kickstarter è stata lanciata nel 2009 ed ha raccolto ben 529 milioni di dollari, con cui sono stati finanziati circa 440.000 progetti di vario tipo (film indipendenti, musica, videogiochi, spettacoli teatrali, startup in ambito Food-tech, ecc.).
7. Indiegogo
Altra piattaforma di crowdfunding reward-based conosciuta e usata a livello internazionale, Indiegogo è nata nel 2008, raccogliendo circa 1.3 miliardi di dollari, con cui sono state finanziate oltre 800.000 campagne.
Pur consentendo di impostare una somma target per le campagne, Indiegogo consente, a differenza di altre piattaforme, di utilizzare ugualmente i fondi raccolti per finanziare il progetto anche se la soglia obiettivo non è raggiunta entro il periodo di tempo prestabilito.
Conclusioni
In questo articolo ti ho parlato di quelle che ritengo essere le migliori piattaforme di crowdfunding, ma in realtà ce ne sono molte altre.
Quali piattaforme di crowdfunding conosci? Ti è mai capitato di usarne una per la tua startup o un tuo progetto?
Fammelo sapere nei commenti! 😉
P.s. se vuoi ricevere supporto per le campagne di crowdfundung o per la tua raccolta fondi
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