Nei precedenti articoli abbiamo parlato della nostra opportunità di accedere ai nostri servizi con un particolare sconto, visto il Black Friday, e di come fare un business plan efficace.
Oggi affronteremo un altro importante argomento.
Ultimamente nell’ecosistema startup si parla molto di una nazione e in particolare di una città! Sto parlando di Isrlaele, considerata ormai da tutti come la Startup Nation per eccellenza, e Tel Aviv città all’avanguardia per le fiorenti idee di business.
Ma come mai? Sicuramente la presenza di una legislazione favorevole all’apertura di nuove realtà imprenditoriali, la presenza di numerose università e centri di ricerca all’avanguardia e la disponibilità di molti fondi d’investimento hanno reso Israele uno dei centri più dinamici al mondo.
Continua a leggere l’articolo per conoscere meglio l’ecosistema startup israeliano!
Israele, le opportunità per le startup italiane: investimenti
Come anticipato in precedenza, in Israele c’è una forte cultura imprenditoriale, un forte know how tecnologico e i fondi di investimento a supporto delle imprese non mancano. Questi sono i motivi che spingono le giovani startup italiane e molte imprese europee a considerare l’idea di spostare la loro sede a Tel Aviv e dintorni.
Automotive, cybersecurity e agricoltura sono i settori in cui le startup innovative israeliane primeggiano e sulle quali si decide di investire maggiormente.
Un esempio è Mobileye, una startup che ha sviluppato sensori di guida assistita oggi montati su milioni di macchine dei brand più famosi, che ha chiuso una exit da 15 miliardi di dollari con Intel. Per non parlare di Vayyar, startup che sviluppa dei radar utili in diversi settori che ha ricevuto un investimento da 45 milioni di dollari.
Il settore della sicurezza informatica sta conoscendo un periodo molto florido ed è considerato uno dei segmenti di mercato con il più ampio margine di crescita.
Israele è sicuramente un’eccellenza anche nella cyber security offrendo le soluzioni più innovative presenti sul mercato. Si stima che solo nel 2018 sono stati investiti in Israele circa 581 milioni di dollari.
Nel settore agrifood invece negli ultimi anni le startup israeliane hanno raccolto 800 milioni di dollari di investimenti.
Israele, le opportunità per le startup italiane: bandi
In Israele le possibilità sono infinite, segnaliamo un bando annuale per la mobilità in Israele per le giovani startup italiane.
L’Ambasciata d’Italia in Israele, nell’ambito dell’Accordo italo-israeliano di cooperazione industriale, scientifica e tecnologica, ogni anno avvia un programma di agevolazione della mobilità in Israele per le giovani startup italiane.
Questo bando è stato realizzato in collaborazione con Intesa Sanpaolo Innovation Center e con acceleratori israeliani che ospiteranno le startup individuate in collaborazione con l’Autorità per l’Innovazione israeliana.
Il bando offre alle startup un percorso di accelerazione in Israele, la mobilità sarà agevolata per 3 mesi con un finanziamento forfettario pari a 10.000 euro per startup.
Questo bando si rivolge a tutte le giovani startup italiane iscritte da non più di 3 anni nel Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura alla Sezione speciale dedicata alle startup innovative. Il Piano d’impresa riguarda le seguenti aree:
● Health Tech
● Food Tech
● Fashion Tech
● Clean Tech
● Smart mobility and smart city
Le candidature per il 2019 sì sono chiuse a Marzo, perciò ora non ci resta che riattendere l’apertura per il 2020.
Israele, le opportunità per le startup italiane: Festival dell’innovazione
Il festival dell’innovazione è uno degli eventi per startup più famosi a livello mondiale. All’ultima edizione del Festival dell’innovazione ‘Digital Life Design’ a Tel Aviv c’è stata una forte presenza di startup e imprenditori italiani.
Al Festival ogni anno partecipano aziende, università’ israeliane e internazionali, nonché oltre 350 importanti multinazionali del settore ICT. Nell’area della fiera viene allestita una “Startup Boulevard”, un’area completamente dedicata a stand espositivi, in cui le startup hanno l’opportunità di farsi conoscere e presentare i loro progetti ad aziende ed investitori internazionali.
Alle startup italiane viene dedicato un padiglione di 70 metri quadrati e risulta da sempre il più’ affollato per numero di espositori.
Israele, le opportunità per le startup italiane: come fare
Se leggendo questo articolo hai deciso di voler provare ad entrare nell’ecosistema startup israeliano ma non sai come fare sappi che un buon punto di partenza è l’Ambasciata italiana a Tel Aviv, oggi presieduta da Gianluigi Benedetti, che ha stretto un accordo di cooperazione scientifica e tecnologica che coinvolge anche le startup.
Non solo, potete rivolgervi anche alla Camera di commercio Italiano-Israeliana, con sede sempre a Tel Aviv, che supporta l’internazionalizzazione di aziende nei due Paesi.
Sempre a Tel Aviv è presente anche un ufficio dell’ICE, l’Istituto per il Commercio estero italiano.
Il soggetto pubblico che ha il compito di supportare le attività innovative di startup e imprese è l’Israel Innovation Authority. Una realtà giovane che dipende dal Ministero dell’Economia, anche questa con sede a Tel Aviv.
L’Autorità gestisce direttamente 24 programmi di incubazione, anche con investimenti diretti e partecipazione nel capitale delle startup.
Se vuoi rimanere sempre aggiornato sull’ecosistema startup domestico e internazionale
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