Chi è un innovation manager?
Come tutte le cose legate all’innovazione, in tempi di digital transformation, è difficile definire esattamente questo ruolo. Chi lo fa, spesso ha alle spalle ruoli imprenditoriali, finanziari e soprattutto ha dimestichezza con il mondo digitale e le nuove tecnologie.
Il compito dell’innovation manager è quello di modellare la cultura aziendale e i processi necessari a far aver successo all’azienda. Inoltre, è una figura che fa formazione e garantisce che i membri del team che lavorano ad un progetto abbiano dimestichezza con tutto ciò che permette ad un’impresa di innovarsi e migliorarsi.
Cosa fa l’innovation manager?
Un innovation manager punta a trasformare un’azienda in senso digitale tramite:
- individuazione di tecnologie e partner tecnologici da coinvolgere
- monitoraggio delle attività in ambito digital transformation dei competitor
- promozione del cambiamento culturale in tutti i livelli aziendali
Come diventare innovation manager?
Chi svolge questo lavoro, come dicevamo, deve avere esperienza almeno in uno dei vari ambiti della digitalizzazione.
Non a caso il 70% degli innovation manager fonda il proprio background formativo nel settore ICT. Inoltre, ci sono alcune competenze chiave che sono richieste.
Innovation manager, le competenze chiave
Gli innovation manager operano in un ambiente piuttosto complesso con molte e diverse parti interessate. Inoltre, dal momento che l’innovazione, per definizione, riguarda la creazione di qualcosa di nuovo, devono anche possedere un’ampia varietà di competenze per essere in grado di avere successo nel loro lavoro.
L’elenco di competenze necessarie quindi, potrebbe essere lungo, per questo ho pensato di elencare soltanto gli elementi essenziali che fanno parte del DNA di questa professione.
Le caratteristiche principali del buon manager nel settore dell’innovazione
Le aziende si basano spesso su processi contrastanti e disfunzionali che possono rendere difficile il successo dell’innovazione. Affrontare queste sfide trovando modi per superarle è in genere la competenza numero uno degli innovation manager.
Per riuscirci, devono ovviamente essere buoni comunicatori ed essere empatici, ma hanno anche bisogno di capire molto bene il business, compreso come si svolge il lavoro quotidiano in azienda e le tecnologie utilizzate. L’innovazione è l’introduzione di qualcosa di nuovo, che fondamentalmente significa portare al cambiamento (in senso positivo). E questo vale sia a livello d’innovazione individuale, sia a livello d’innovazione dell’intera azienda.
Quindi, affinché i manager dell’innovazione abbiano successo nel loro lavoro, il secondo set di competenze essenziali è quello di essere bravi a gestire i progetti e gestire il cambiamento (project management e change management).
Sebbene ci siano alcune differenze, queste due competenze sono in definitiva molto simili: entrambe richiedono una buona pianificazione e comunicazione, nonché la gestione dei diversi stakeholder e le loro aspettative. Inoltre, è necessario gestire i programmi e identificare potenziali sfide e ostacoli indicando la strada per superarli.
Quindi, se sei in grado di padroneggiare queste due competenze, hai tutti i requisiti per essere bravo nel tuo mestiere di manager dell’innovazione.
Riassumendo possiamo dunque dire che le skills principali richieste sono:
- Comunicazione
- Capacità di leadership e di coinvolgimento di altre risorse
- Conoscenza approfondita del business
- Comprensione del mondo digitale
- Capacità di gestire progetti e modifiche ai medesimi
La mia esperienza, consigli
In base alla mia esperienza da innovation manager e di mentor per startup posso dire che il primo obiettivo deve essere sempre quello di creare una visione e una strategia che convincano. Inoltre, bisogna saper coinvolgere gli altri al fine di essere seguiti nella stessa direzione.
Ciò richiede ovviamente una grande quantità di intuizioni strategiche, approfondimenti sulle tendenze e le tecnologie future, senso degli affari, nonché capacità di leadership e pensiero analitico.
Un innovation manager non necessariamente segue tutti i processi che portano un’azienda a rinnovarsi e a migliorarsi. L’importante è però che il lavoro sia delegato a persone capaci di avere successo nell’implementare processi innovativi in azienda. Perché, in conclusione, è il successo la stella polare da seguire, oltre che il metro di misura per capire le capacità di un innovation manager.
Il consiglio, quindi, per chiunque voglia svolgere questo mestiere appassionante e quanto mai al passo coi tempi, è di essere preparati non solo alla parte “tecnica del lavoro”. Infatti, resilienza e capacità di coinvolgere le altre persone che lavorano al progetto (coordinamento ed execution) sono fattori ancor più importanti, e possono veramente determinare la differenza fra il fallimento e il successo del processo.
Se queste parole ti sono state d’ispirazione e necessiti di supporto nell’affrontare la trasformazione digitale in azienda, puoi scoprire il servizio dedicato di Grownnectia o contattarmi direttamente qui per parlare con me.