Scopri cosa significa utilizzare il metodo lean startup per partire più leggeri
Quanti di voi hanno sentito parlare del famoso metodo Lean Startup?
Andiamo ad indagare cosa significa e come si applica questo metodo alla tua startup.
Nell’articolo precedente ti ho parlato di come ideare un pitch a prova di investitori, adesso è bene concentrarsi sul metodo Lean Startup, che vede la messa in campo del MVP, ovvero un susseguirsi di azioni/reazioni dopo i primi feedback.
Il metodo Lean Startup permette di avere un metodo strutturato non a caso, infatti, The Startup Canvas segue questo modello per minimizzare gli sprechi e massimizzare l’efficienza.
Chi parla di The Lean Startup?
Eric Ries è un imprenditore, fondatore della società IMVU, che grazie alle sue esperienze positive e negative nel mondo dell’imprenditoria ha rivoluzionato il mondo delle startup. Nel suo libro The Lean Startup racconta che IMVU aveva la mission di cambiare il modo in cui la gente comunica utilizzando gli avatar, un intero mondo dedicato alla vita virtuale, anche composta da vendite e-commerce e pagamenti all’interno della piattaforma.
Vi racconto un po’ di storia…
Dopo dei fallimenti nell’ideazione, creazione e lancio del prodotto sul mercato, capì che le teorie tradizionali del management erano inadeguate ad un contesto innovativo e ad un mercato interconnesso.
“La mentalità diffusa nel mondo delle imprese sostiene che questo approccio non funziona; invece sì. L’approccio che ideammo all’interno di IMVU è diventato la base di un nuovo movimento formato da imprenditori di ogni parte del mondo”. (Eric Ries)
Nel 2001 l’azienda ha superato i 60 milioni di dollari di fatturato con un enorme e grandioso bacino di utenza. Mentre muoveva i primi passi verso la teorizzazione del metodo Lean Startup ebbe come mentore Steve Blank. Quest’ultimo, padre del metodo Lean Startup, nel 2004 sosteneva che: “le funzioni di business o di marketing di una startup dovevano essere considerate altrettanto importanti quanto l’ingegneria e lo sviluppo di un prodotto”.
Da dove proviene il metodo Lean Startup
Eric Ries trovò la chiave per spiegare il metodo Lean Startup attraverso la produzione leggera applicata dalla Toyota, in particolare alla tecnica produttiva del “just in time”, del ridimensionamento dei lotti, dello stimolo della creatività dei lavoratori, sviluppata da Taiichi Ohno. La lean manufacturing, fu in linea con il ragionamento e allo sviluppo della teoria Lean Startup: “applicazione dei principi della produzione leggera al processo di innovazione”, la teoria ha come obiettivo: individuare il prodotto giusto da realizzare, in linea con le esigenze del cliente nel minore tempo possibile.
Tale metodo fu applicato per la prima volta nella società IMVU, dove Eric Ries era il CEO. Dopo diversi fallimenti, Ries capì che non doveva creare un prodotto che secondo lui poteva essere utilizzato, ma il prodotto che i clienti desiderassero utilizzare.
Eric Ries un approccio innovativo al Product Development
Eric Ries analizza in una chiave rivisitata i diversi approcci al Product Development e come primo approccio sceglie il Waterfall System. Quest’ultimo è scandito da sei fasi, generalmente è il processo utilizzato in azienda per sviluppare un prodotto: Requisiti (requirements) che sono in grado di elaborare delle specifiche (specifications) per poi costruire il prodotto con un design specifico (development).
Le ultime 3 fasi sono l’implementazione (implementation) e la verifica (verification) fino ad arrivare all’assistenza (maintenance). La situazione è chiara quando si sviluppa un progetto classico, più complicata quando invece si tratta di progetti innovativi.
Per trovare la soluzione ad un problema bisogna validare di continuo il prodotto e crearne uno più in linea alle proprie aspettative, per questo è meglio utilizzare l’approccio Agile Product Development, che consiste in uno sviluppo iterativo e incrementale condotto dal team che ogni settimana o due settimane realizza una fase per poi passare a quella successiva. L’obiettivo è avvicinarsi sprint dopo sprint sempre di più al prodotto desiderato dal cliente, validandolo con lui ad ogni passaggio.
Per una startup nessuno dei due approcci è sufficiente perché come indica Eric Ries: operiamo in una situazione di massima incertezza e trovandoci a produrre soluzioni ad alto livello di innovazione e con business model nuovi, non si può conoscere a pieno né il problema né la soluzione. Per questo motivo è opportuno seguire l’approccio Lean Startup, applicandolo al Product Development. Il Customer Development deve essere affiancato all’ Agile Development, sviluppando soluzioni approssimative e iterativamente più vicine alla soluzione ideale.
Come faccio a capire se sto seguendo il giusto metodo?
Per valutare se il processo segue la rotta giusta bisogna utilizzare quella che Ries definisce la contabilità dell’innovazione (innovation consulting), serve per capire se continuare la propria strategia (persevere) o cambiare rotta (pivoting).
Il concetto è guidato dalla continua iterazione dei test sui clienti. Il successo del metodo è stato complesso perché metteva in discussione le teorie tradizionali manageriali, ma grazie ad eventi, networking con imprenditori e la creazione di un blog, Eric Ries è riuscito a dimostrare che la sua teoria può portare a fondare e creare una startup di successo.
Iterare sempre
Iterare è fondamentale quando si vuole far crescere una startup. E’ fondamentale velocizzare i processi decisionali, il tempo per ciclo iterativo, il ritmo. Conservate le disponibilità economiche per il momento giusto, solo dopo la validazione e quando arriva il momento, spendete in modo da comunicare e condividere ciò che si apprende.
Se vuoi capire se la tua startup sta seguendo la rotta giusta
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