La startup VisionairHub è quasi pronta per essere lanciata sul mercato.
I suoi founder hanno lavorato duramente per trasformare la loro idea in business e fornire il loro sostegno a tutti i lavoratori del settore creativo.
Per questo, hanno dato vita a degli Hub creativi, pensati per offrire non soltanto formazione e consulenza, ma anche strumenti utili e un network di professionisti con cui collaborare.
Sei curioso di sapere come è nata questa idea e come si è sviluppata?
Lo abbiamo chiesto direttamente ad Alessandro Cialli, uno dei quattro Founder di VisionairHub.
Ciao Alessandro. Puoi raccontarci qual è l’idea di business che stai portando avanti con la tua startup VisionairHub? Qual è stata l’intuizione iniziale che hai avuto, insieme al tuo team? E quali sono stati i primi passi che avete compiuto, per trasformare la vostra idea in startup?
VisionairHub nasce dall’idea di quattro professionisti nel settore cinematografico e televisivo, gli attuali founder, quattro amici, uniti da uno stesso intento. Lavoriamo tutti nello stesso ambito e ci accomuna un’etica ben precisa, che ci contraddistingue in quello che facciamo.
In soli 2 anni abbiamo dato vita ad un’Associazione Nazionale di Categoria Cinema Tv e Spettacolo per i lavoratori del nostro settore, Visionair Media Production, con l’intento di offrire un ausilio nella tutela dei diritti di tutti i lavoratori dello spettacolo e per creare un contenitore di idee creative da sviluppare.
Sono oltre 50 i format televisivi e cinematografici che abbiamo preso in tutela fino ad oggi.
Nel nostro percorso di crescita abbiamo sentito la necessità di evolvere, di essere protagonisti nel nostro mercato, colmo di prodotti, ma anche di opportunità.
Abbiamo deciso fosse il momento di creare qualcosa che partisse dal basso, il nostro claim è: dal bagliore dell’idea, all’ultimo frame!
Ovvero non basta partorire un’idea, bisogna poi applicarsi alla sua realizzazione, con una miriade di processi formativi, commerciali, di branding, che questo porta con sé.
Da quanto abbiamo constatato negli ultimi anni, nelle città più piccole ma anche in quelle più grandi, manca un polo culturale attivo e sostenibile, un luogo fisico ed una piattaforma online, nel quale creare community, networking, possibilità di richiedere consulenze, confrontarsi e mettere in gioco le proprie conoscenze.
In pratica, un Hub che supporti il freelance creativo nella sua filiera di crescita, personale e professionale, e che lo aiuti a trasformare le se sue idee in business.
Come prima cosa ci siamo rivolti a Grownnectia, azienda che ci ha curato e ci sta ancora sostenendo nel nostro percorso di crescita. Sentivamo la necessità di ricevere un supporto da chi è più esperto di noi in ambito business per avere più chiari i passi da fare.
Anche Grownnectia ha aperto un Hub digitale per rispondere all’emergenza Covid.
Tutte le startup, che partecipano ai nostri percorsi PAY4GROWTH®, possono usufruire del nostro coworking digitale, dove hanno accesso H24 alla propria stanza virtuale e a spazi comuni, dove interagire in videostreaming, conoscersi e collaborare.
Voi come avete pensato di organizzare i vostri Hub creativi?
I nostri Hub Creativi verranno sviluppati su un modello scalabile sia online che offline.
Stiamo creando un percorso modulare e personalizzabile per gli utenti che entreranno a far parte di VisionairHub.
Negli Hub si potrà fare formazione, si potranno validare progetti creativi e si creerà una rete di professionisti sul territorio nazionale uniti da una stessa etica e dalle stesse modalità di approccio al lavoro.
Tu e il tuo team avete partecipato al percorso PAY4GROWTH® PRE-SEED. A che punto siete? Come vi sta aiutando questo percorso di incubazione?
Abbiamo quasi finito il nostro percorso. Ci dispiace lasciare questa grande famiglia, ma è arrivato il momento di uscire allo scoperto!
Stiamo ultimando Pitch e Landing Page, per poi lanciarci nel mercato, generare le prime lead e raggiungere una prima traction.
Questo percorso ci ha aiutato ad orientarci; abbiamo di fatto cambiato idea rispetto a quando siamo partiti, ma questo, lo diciamo chiaramente, è un bene: meglio un pivot consapevole che affezionarsi ad un’idea a prescindere!
Il PAY4GROWTH® ha messo ordine nel nostro progetto, aiutandoci a identificare le priorità; ci ha dato maggiore consapevolezza e non vediamo l’ora di sperimentare quanto imparato.
Ci sono stati dei momenti di difficoltà, in cui hai pensato di abbandonare il tuo progetto? Quali sono state ad oggi le soddisfazioni più grandi?
Il momento di maggiore difficoltà c’è è stato più o meno a metà percorso quando abbiamo optato per effettuare un pivot di progetto.
È stato il momento più difficile, ma nello stesso tempo quello che alla fine ci ha dato più soddisfazione perché, grazie a quella pausa di riflessione, è nata l’idea progettuale completa di VisionairHub.
Quali sono i prossimi step? Cosa possiamo aspettarci, in futuro, da VisionairHub?
Nei prossimi mesi testeremo online le nostre idee, inviteremo i primi early adopters ad eventi formativi e di experience, pubblicheremo sulla nostra piattaforma articoli e contenuti di valore, utili a chi lavora, come noi, nell’ambito della creatività.
Il tutto per creare la base per una community di visionari!
All’inizio saremo molto verticali sul settore videomaking, ma il nostro intento è quello di toccare tutti i settori legati alla creatività, creando un metodo scalabile ai vari ambiti.
Il nostro sogno, la nostra vision, è quella di creare il Paradiso dei Creativi, un Hub dove attraverso un metodo comprovato, si possa trasformare se stessi in professionisti completi e di successo.
Anche tu hai un’idea nel cassetto, ma non sai da dove iniziare? Se vuoi mettere ordine nel tuo progetto e creare la tua startup come ha fatto Alessandro, il founder di Visionair Hub, segui anche tu il Pay4Growth Pre-Seed.
Come?
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