Uno startup advisor è una figura preziosa all’interno del processo che porta un’idea di business a concretizzarsi, svilupparsi e crescere. Ma chi sono, cosa fanno e di cosa si occupano? In questo articolo approfondisco questo argomento a partire da una domanda fondamentale:
Perché scegliere uno startup advisor?
Uno startup advisor ha competenze che permettono un affiancamento dell’imprenditore lungo tutto il percorso della startup, dalla fase preseed alla fase growth.
Ma perché ritengo che una startup possa trarre assoluto giovamento da un advisor? Anno dopo anno, la mia esperienza mi ha portato a capire che, molte volte, alla base del fallimento di queste aziende (purtroppo accade in almeno l’80% dei casi) c’è l’assenza di una guida manageriale con una visione d’insieme delle tantissime esigenze che sorgono già nella fase preseed. In particolare
- La validazione dell’idea. Una idea di business non può prescindere dalla sua validazione. Troppi imprenditori commettono l’errore di dare per scontato che il loro prodotto sia speciale, che riesca a conquistare una propria nicchia di mercato senza problemi: previsioni che corrono il serio rischio di essere smentite alla riprova dei fatti.
- Il team. Specie all’inizio della sua esistenza, manca una vera e propria organizzazione del team. Uno dei pericoli più grandi in questo caso è la dissoluzione del patrimonio d’entusiasmo e competenza generata dalla confusione di ruoli, tempistiche, strategia, modalità (chi fa cosa, quando, perché, come).
- Il tempo. Una risorsa fondamentale e legata al punto precedente. Nel corso delle mie esperienze ho notato come i componenti del team, pur avendo competenze forti e specifiche non avessero a disposizione tutto il tempo necessario per portare a compimento il tanto lavoro che una startup, anche nella gestione quotidiana, richiede.
- Il business plan. I finanziatori hanno bisogno di studiare questo documento per capire le reali potenzialità del business, ma la compilazione di un piano aziendale efficace è un altro dei punti critici di una startup. Capita troppe volte che questo passaggio sia trascurato con il risultato che i potenziali investitori si ritrovano davanti agli occhi documenti scarsamente leggibili, lacunosi o che non riescano a trasmettere tutta la forza dell’idea.
- Marketing e comunicazione. “Chi smette di fare pubblicità per risparmiare soldi è come se fermasse l’orologio per risparmiare il tempo“. spiegava magistralmente Henry Ford. Non di rado, però, le startup commettono l’errore di non avere una strategia d’investimento e/o di contenuti.
- Gli investitori. “Dove trovo gli investitori che credono nel mio progetto?” Una delle domande chiave che prima o poi uno startupper deve porsi, ma che non sempre trova risposta.
- Traction. Una volta posizionata sul mercato, la startup richiede esigenze di migliorare traction e lead generation.
Quelli che ho appena citato sono solo alcuni dei “ponti tibetani” che una startup è chiamata ad attraversare se vuole raggiungere un terreno sicuro. Può un imprenditore riuscire a farlo solo con le sue forze? Il mio passato di startup advisor non può che lasciarmi propendere per una risposta negativa.
Cosa fa uno startup advisor
Innanzitutto è bene citare cosa non fa uno startup advisor, ossia sostituirsi all’imprenditore. Uno S.A., infatti, è una guida manageriale che aiuta lo startupper nel:
- rafforzare la sua idea di business
- tracciare una strada per far sì che il suo prodotto si distingua dalla concorrenza
- trovare investitori
- supportare e/o organizzare il team
- dare una strategia (pianificazione degli investimenti, marketing&comunicazione etc.)
Uno startup advisor è inoltre un mentor, che diventa il consigliere privilegiato dello startupper nella fase di sviluppo e crescita. In questo senso, ha anche la capacità di mediare fra startup e mondo imprenditoriale di riferimento.
Tutto ciò, sempre, stando al fianco dell’imprenditore. Mai davanti.
Chi sono gli startup advisor?
Ovviamente avrai già capito che, per fare tutto questo, uno startup advisor ha bisogno di competenze e esperienze qualificate. Uno S.A. ha generalmente un passato di imprenditore e/o manager, è spesso anche un angel investor, raramente ha meno di 35 anni e lavora in team.
La mia esperienza
Probabilmente se stai leggendo questo articolo è perché sei alla ricerca di una guida per la tua startup.
Nel mio passato ho ricoperto e ricopro il ruolo di coach e mentor, innovatore, business angel, imprenditore seriale e startup advisor. Con Grownnectia, azienda di cui sono CEO, ho predisposto un percorso di mentoring adatto alle esigenze delle startup in qualunque delle fasi in cui esse si trovino. Possiamo seguirti su una consulenza qualificata con il nostro team di mentor, coach e advisor su tutti i temi caldi di una startup (marketing, growth hacking, advisory, finance, gdpr, etc.)
Se vuoi confrontarti direttamente con me