WeShort è la startup che porta il grande cinema breve alla portata di tutti, grazie a una piattaforma di contenuti on-demand. Il founder Alessandro Loprieno ci racconta in quest’intervista il particolare viaggio che ha condotto alla realizzazione del progetto.
WeShort è adesso un servizio innovativo, partito con tutti i migliori auspici e che presto sarà disponibile tramite App.
Scopriamo insieme la “Netflix dei cortometraggi” e scopriamo spunti interessanti per chiunque intenda ideare e lanciare una startup ai giorni nostri.
Ciao Alessandro e grazie per aver accettato la nostra intervista. Voi avete una storia davvero molto interessante per l’ecosistema startup, ma prima di raccontarla i nostri lettori saranno sicuramente curiosi di sapere di cosa si occupa WeShort e come nasce l’idea?
Ciao Lucia è sempre un piacere condividere le proprie esperienze con l’augurio che possano servire a qualcuno per trovare la strada maestra. WeShort è una piattaforma On-Demand dedicata esclusivamente al cinema breve, qualcuno dice “la Netflix dei cortometraggi” e devo ammettere che, come paragone, mi lusinga anche perché rende bene l’idea non solo della piattaforma ma anche della nostra mission, ovvero quella di portare la visione del film breve come scelta di tutti i giorni per il grande pubblico. L’idea nasce sicuramente grazie alla mia passione di sempre per il cinema, coadiuvata con altre passioni più recenti come l’innovazione tecnologica e finanza. Ho avuto l’idea di WeShort più di due anni fa, proprio mentre ero seduto in una sala cinematografica come mio solito, un pomeriggio a settimana vado al cinema e mi prendo quel momento che mi rende felice e mi consente di rilassarmi e riflettere, staccando un po’ la spina. Una di queste riflessioni ha fatto scattare la scintilla dell’idea sulla quale lavoro da quel momento, facendo ricerche di mercato e studiando ancora più a fondo la storia del cinema. Quell’idea giungeva comunque dopo anni in cui ho osservato attentamente l’evoluzione della settima arte e ho potuto notarne i cambiamenti, primo tra tutte l’avvento della digitalizzazione e delle piattaforme di streaming. Quindi di lì, il passo per ideare WeShort è stato per l’appunto “breve”.
Nei due anni di maturazione e gestazione, dopo tante contaminazioni in ambito cinematografico tecnologico, marketing e finanziario mi metto in testa di partire con il progetto e reclutati i primi membri del team tra cui Giuseppe Cela, Carlo Fusco e mio fratello Stefano, inizio il percorso di Validazione con Grownnectia a settembre 2020.
Avete partecipato al Pay4growth Validation, il programma di incubazione ideale, per chi ha un’idea di business e ha necessità di metodologie e strumenti per validarla. Durante il percorso avete raggiunto risultati importantissimi: il premio Oscar 2019 SKIN e molti altri titoli prestigiosi. Come siete riusciti a raggiungere questi risultati? Grownnectia come vi ha supportato?
Devo dire che abbiamo raggiunto dei risultati molto prima di quanto me lo aspettassi, devo esser sincero. Da quando abbiamo iniziato il percorso a settembre, abbiamo abbassato la testa e abbiamo lavorato sodo. Piccolo aneddoto: eravamo lì a fare riunioni tutto il team pure il giorno di Natale e Capodanno, giuro! Quelli erano i giorni in cui avevamo terminato la validazione, più di 1300 interviste registrate tra pubblico e addetti ai lavori, questo è stato il nostro primo obiettivo raggiunto.
Un altro tra gli obiettivi principali era quello di avere una selezione di film brevi d’eccellenza internazionale, mi ero prefissato di raggiungerlo a tutti i costi entro l’anno e invece ci siamo riusciti dopo appena 3 mesi dalla nascita di WeShort e dopo un mese sul mercato. Oggi abbiamo realizzato che WeShort ha in catalogo film brevi che ormai sono parte della storia del cinema come il premio Oscar Skin, ciò ha dato a tutto il team grande iniezione di fiducia e continueremo al massimo su questa onda. Quello che è successo è che abbiamo appunto seguito attentamente tutte le fasi del programma, è stato molto intenso e molto divertente. Ricordo ancora quando dovevamo partire con le interviste e davo istruzioni su cosa fare al mio team, che già tra ottobre e novembre era diventato più numeroso inglobando altre figure come Simone Castano, Luca Baroncini, Manuele Consalvi, Chiara De Michele e Graziana Intranò.
Tutto il team di Grownnectia è stato sempre presente in ogni singolo momento del percorso aiutandoci a comprendere meglio tutti gli aspetti sia dal punto di vista teorico che pratico, di quella fase, che secondo me la più importante del fare startup. Ho avuto supporto costante da tutti: Massimo Ciaglia, Federico Dionisio che è stato il mio mentore per tutto il percorso, Ignazio Cogotti sui financials e tutti gli altri componenti che ci hanno accompagnato con il mentoring settimana dopo settimana. Mi è rimasto moltissimo degli stress test fatti con Francesco Mantegazzini e le lezioni con Marco Meola, veramente un’esperienza troppo emozionante per me.
Siete state tra le poche selezionate al pitch day di Grownnectia, l’evento che permette l’incontro tra le migliori startup uscite dai nostri programmi e il nostro network. Grazie a questo momento, siete riusciti a realizzare un aumento di capitale dove ha partecipato anche Grownnectia ed altri investitori. Ci vuoi raccontare di questa esperienza?
Emozioni e ancora emozioni, devo dire che ho vissuto il pitch day un po’ come la notte prima degli esami, ci tenevo moltissimo a fare bella figura, ho ripetuto il pitch non so quante volte con il timer vicino e dopo tutti gli stress test ho appreso e messo in pratica ciò che imparavo volta per volta. In genere mi piacciono i percorsi dove mi devo mettere alla prova, e arrivare al pitch day è stato uno di questi, oltre ad essere un altro obiettivo raggiunto per WeShort. Ci siamo goduti ogni singolo passo e poi è giunto quel momento in cui ho realizzato che avremmo ricevuto investimenti da parte di questo gruppetto di investitori di cui mi sento molto onorato ci sia anche Grownnectia.
È stata un’altra iniezione di fiducia per tutti, avvenuta poco prima della première, ancora una volta abbiamo abbassato la testa e abbiamo lavorato sodo. L’aumento di capitale è stato un tecnicismo, la ricompensa più grande è stata la motivazione che ne è derivata, quella di vedere i propri sforzi concretizzarsi in qualcosa che cresce ogni giorno in maniera sana e genuina, che emana freschezza, diverte e riceve sostegno da persone così esperte.
Spesso si dice che siano i soldi a far girare il mondo, io invece credo che siano le emozioni. WeShort per me è un sogno, lavorare con il mondo di Hollywood, avere un qualcosa di mio che possa migliorare il mondo del cinema è ciò che sempre ho sognato fin da bambino.
Le mie emozioni son cresciute in maniera esponenziale in questi mesi, voglio trasferire le stesse sensazioni con WeShort.
Cosa consigli alle startup che, come te, voglio inserirsi in questo ecosistema?
Validate sempre, ogni passo che fate. La validazione per un’idea da far diventare una startup è essenziale per diversi motivi, ad esempio, perché all’inizio siete voi i primi finanziatori e la validazione vi permette di mitigare il rischio in primis del vostro investimento. Andate lì fuori a fare le domande che vi siete preparati con l’aiuto dei mentors, non abbiate paura di sbagliare, siate “imperfezionisti”, gli errori sono inevitabili e imparando da essi crescerete.
Quello che consiglio a tutti e di lavorare attentamente sulle domande da fare e d’iniziare a porsi degli obiettivi già dalla fase di validazione. Tutto quello che fate in fase di validazione è una palestra per il dopo, si acquisiscono metodi che dopo sono utili in tutte le attività che dovrete svolgere, quindi prendete la validazione molto sul serio e allo stesso tempo divertitevi!
Quali saranno i prossimi passi?
Adesso stiamo lavorando per raggiungere i prossimi obiettivi, particolarmente in termini di acquisizione contenuti, utenti iscritti e abbonamenti. Questi sono i tre capisaldi della nostra traction. Stiamo iniziando le campagne abbonamenti 4Life e 4Weeks, rispettivamente abbonamento a vita a 49,99 euro e abbonamento mensile a 2,99 euro.
Nei prossimi mesi saranno lanciate anche le app mobile e smart TV per IOS e Android.
Per fare tutto ciò saremo tra le startup che partecipano al percorso traction di Grownnectia e non vediamo l’ora di iniziare!
Se queste parole ti sono state di stimolo, non perderti le nostre prossime interviste e novità!
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